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Coronavirus, lo stato di emergenza arriva in Italia. Come la lascerà?

24-Feb-20

Il coronavirus è atterrato in Italia e con lui misure sensate, insensate, precauzioni, fobie, miti metropolitani e corretta informazione. Una cosa è certa: verrà messa a prova la capacità del nostro paese di saper rispondere a tutte le emergenze -sociali, economiche, logistiche – che si accompagnano tipicamente a un allarme sanitario.

E si tratta di un allarme che, secondo le fonti che abbiamo interpellato, che può essere di due dimensioni ben diverse tra loro. La prima riguarda la capacità, da parte del sistema sanitario nazionale, di contenere i focolai del virus. La seconda riguarda il loro mancato contenimento e quindi un livello di contagio complessivo, secondo alcune stime, di almeno un terzo della popolazione. L’altra questione riguarda il tasso di mortalità del coronavirus: le fonti ufficiali convergono, per ora, su una bassa mortalità ma le necessarie misure di prevenzione di una pandemia a bassa intensità di vittime sono comunque in grado di bloccare un paese: già il blocco parziale di trasporti, scuole, luoghi di ritrovo, di culto, di partecipazione collettiva può avere significativi effetti economici.

Siccome siamo in Italia, dove la crisi strutturale del politico ha scatenato da anni forze politiche che basano il loro consenso sul delirio, abbiamo già visto come la destra abbia già cavalcato la paranoia, per quanto alimentata da timori reali, da coronavirus. Quanto più la crisi può farsi acuta quanto più ci sarà da attendersi che la destra cavalcherà l’eventuale terrore diffuso senza preoccuparsi molto dei suoi effetti. Allo stesso tempo c’è da chiedersi cosa può accadere nel nostro paese se il virus si diffonde in regioni dove il sistema sanitario appare meno preparato causa i tagli feroci degli scorsi anni . Per non parlare di alcuni media che si sono già operati per lo sdoganamento, almeno nell’immaginario perché queste tecnologie sono fortemente regolamentate in Europa, dei sistemi di riconoscimento facciale per leggere la malattia

Insomma, la parte sane del paese deve reagire perché, a seconda di come andranno gli eventi, quando usciremo da questo allarme potremmo essere più poveri, più fascisti, più controllati, con un sistema sanitario che evidenzia le spaccature del paese in termini di servizi e con qualche apprendista stregone delle tecnologie del controllo ben legittimato. Registriamo però un fatto: i No Vax sono praticamente spariti. Quando si dice un bagno di realtà.

a cura della redazione di codice rosso

La pandemia del tardo capitalismo

14-Feb-20

Ciò che sta succedendo sul Coronavirus mostra come anche il più «naturale» dei fenomeni fa i conti con i rapporti politico-economici globali. Il rischio è che nel tentativo di mettere delle toppe si moltiplichino soltanto le emergenze

Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), a livello globale quasi un decesso su cinque è dovuto a una malattia infettiva. Che diventa un decesso su due se si considera solo la metà del mondo più povera. Si tratta di malattie per lo più curabili – polmoniti, bronchiti, dissenterie. E spesso orribili. Quelle che non uccidono debilitano, invalidano e possono trascinarsi in lunghe paralizzanti agonie (cercate su google «elefantiasi» per capire di cosa stiamo parlando). Molte fanno parte delle cosiddette «malattie tropicali dimenticate». «Tropicali», anche se si concentrano dall’equatore in giù dove vive la maggior parte dei poveri del mondo. «Dimenticate», perché notoriamente dei poveri è facile disinteressarsi. Forse sarebbe più appropriato chiamarle «malattie banali poco lucrative». Al momento colpiscono più di un miliardo di persone, con danni che dalla salute arrivano all’economia, tornando nuovamente alla salute, in una classica trappola del sottosviluppo.

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EL SOCIALISMO ES LA VÍA

14-Feb-20

Protetto: LINK_PROTETTI

07-Feb-20

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TAV e CONTORNI

06-Feb-20

da liguria.bizjournal

categoria amicidelPD

L’analisi costi-benefici: non si sostituisce al decisore ma lo aiuta

Tali analisi in Italia, quando sono applicate alle infrastrutture di trasporto, non includono i cosiddetti wider economic benefit, ossia le economie esterne

Da Dipartimento di Economia dell’Università di Genova 4 Febbraio 2020

L’analisi costi-benefici (Acb) negli scorsi mesi è stata al centro di un intenso dibattito che, spostandola dall’ambito ristretto dei tecnici e degli studiosi a quello della cronaca, l’ha inconsapevolmente fatta percepire come una sorta di spada di Damocle dalla quale dipende la decisione di ciò che si debba o non debba realizzare.

Solo a titolo di esempio, alcuni giorni fa un articolo pubblicato dal Corriere della Sera in cui si stilava il lungo elenco di opere promesse, avviate o necessarie per lo sviluppo del Paese e che ancora non sono state realizzate, affermava in un passo che si è “appesi alle analisi costi-benefici”, e in effetti negli ultimi tempi tale strumento è stato proprio inteso come una sorta di setaccio capace di far passare solo le opere buone e di fermare le opere inutili. Ma lo scopo delle valutazioni va ben oltre questo, è fornire al decisore pubblico una mole di informazioni che gli consenta di prendere la migliore decisione possibile. More…

5G, una partita che l’Italia gioca in serie D

04-Feb-20

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/02/04/5g-una-partita-che-litalia-gioca-in-serie-d/5694477/

di Ugo Mattei

L’Italia, un Paese che fu di avanguardia tecnologica assoluta ai tempi della Olivetti (poi fatta a pezzi dalla stracciona concorrenza filoamericana), gioca oggi in serie D la trasformazione cosiddetta 5G, pagando un alto costo sociale in termini di salute, ambiente e sicurezza nazionale, senza trarre alcun beneficio sul piano occupazionale e del corretto sviluppo economico. Si cerca qualche soldo, senza piani né regole del gioco, privatizzando irresponsabilmente infrastrutture necessarie. Telecom e Omnitel (più qualche comprimario) si sono aggiudicate le frequenze per il 5G con complessivi 6.5 miliardi di Euro (circa il 10% del costo annuo dei nostri interessi sul debito pubblico!), spiccioli che entreranno nelle casse del Mise solo quando le frequenze saranno effettivamente occupate. Pochi, maledetti e neppure subito! More…

La storia aggiustata che piace alla Ue

04-Feb-20

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/02/04/la-storia-aggiustata-che-piace-alla-ue/5694476/

Daniela Ranieri

Che i parlamentari europei di tutti gli schieramenti ne sapessero poco di Storia e/o maneggiassero i fatti orribili avvenuti durante la Seconda Guerra mondiale con disinvoltura, lo si era già capito a settembre scorso, quando hanno votato la risoluzione che invita i Paesi membri a equiparare nazismo e comunismo (quest’ultimo chiamato anche indifferentemente stalinismo) in quanto totalitarismi equivalenti. Come è ormai chiaro, la risoluzione è stata il frutto della pressione dei Paesi di Visegrád in chiave anti-russa col beneplacito delle élite europee. More…

AMAZON, UNO SMALTIMENTO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

03-Feb-20

di e con Roberto Pisano, Elisabetta Muratori e Rosario Daniele Guzzo

Il Premio Mani Tese per il Giornalismo Investigativo e Sociale, lanciato nel 2019 e promosso da Mani Tese con il contributo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), aveva come obiettivo quello di portare alla luce storie e inchieste relative all’impatto dell’attività d’impresa sui diritti e sull’ambiente.

A vincerlo era stato il team composto da Roberto Pisano, Elisabetta Muratori e Rosario Daniele Guzzo con il progetto d’inchiesta “Amazon: indagine su uno smaltimento al di sopra di ogni sospetto”, che si proponeva di identificare i meccanismi di smaltimento della merce invenduta da parte di Amazon, uno degli attori protagonisti dell’e-commerce a livello globale. More…

Giornata della Memoria 2020 – Bussoleno

03-Feb-20

ROSSO → Come può l’uomo essere così brutale con i suoi simili? Mi viene in mente il colore rosso: rosso è il colore del sangue, ma anche il colore della bandiera delle truppe sovietiche che hanno liberato Auschwitz. Per i prigionieri è stato colore di morte e colore di salvezza. More…

Armata Rossa

27-Gen-20

Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita!

Addio alle armi di Ernest Hemingway