IMPERDIBILE
Guida all’autodifesa digitale
Edizione italiana della Guide d’autodéfense numerique – http://guide.boum.org
IMPERDIBILE
Edizione italiana della Guide d’autodéfense numerique – http://guide.boum.org
Da Patrizia Aldrovandi a Ilaria Cucchi, da Rudra Bianzino a Domenica Ferrulli. Combattono per la verità in casi controversi dove, sul banco degli imputati, siedono poliziotti e carabinieri. Una lotta in cui rabbia e sofferenza si intrecciano senza fine
Pubblico questo contenuto preso da un social perché mi pare interessante. Devo anche dire che purtroppo non si ha più l’impressione che la maggioranza dei rifugisti oggi ragionino e agiscono così.
Non più.
Ristorantini radical chic da raggiungere magari con una pista forestale così i tripponi granosi possono rotolare dalla macchina al tavolo.
Segnalo questo vecchio contenuto per far conoscere nel suo complesso l’esperienza di paraloup.
Un buon esempio, e a differenza di altri è praticabile.
http://paraloup.it/scuola-del-ritorno-in-montagna/
cyber cose, link da leggere More…
Il tempo dell’amnistia sociale di Italo Di Sabato – 8 gennaio 2020
Con il recente arresto di Nicoletta Dosio e il suo rifiuto di richiedere solo per sé la “grazia”, si pone la necessità di aprire all’interno dei movimenti un dibattito per decostruire la cultura legalitaria e panpenalista e costruire una campagna di massa per l’amnistia sociale.
“Spesso non è perché le cose sono difficili che non si osa, ma è perché non si osa che diventano difficili” (Lettera di Seneca a Lucilio)
promemo link http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=80056
Terra dei fuochi. D’Anna (Biologi): “Ministro Costa salvi modello bonifica ‘green’ San Giuseppiello di Giugliano in Campania”
“Lì, in piena terra dei fuoch su sei ettari di pesche e ciliegi contaminati da sostanze tossiche, a partire dal 2015 è stata attivata un’opera di bonifica rivoluzionaria. Il Ministero non ha ancora individuato né il successore del Commissario alle bonifiche (nel frattempo andato in pensione), né un organismo a cui affidare quel bene confiscato ai clan. Peggio ancora: è iniziata la devastazione di uffici e apparecchiature”. Da qui l’appello del presidente dell’Ordine al ministro e al governatore campano De Luca.
6 gennaio 2020 antimperialismo/internazionalismo
Militant http://www.militant-blog.org/?p=15906
«Chi non sa con quale facilità nella santa Russia un intellettuale radicale, un intellettuale socialista si trasforma in un funzionario del governo imperiale, in un funzionario che si consola al pensiero di essere “utile” nei limiti della prassi burocratica, in un funzionario che giustifica con questa “utilità” la propria indifferenza politica, il proprio servilismo…?»
Lenin, I compiti dei socialdemocratici russi, 1897
Il criceto umanista gira a vuoto e senza memoria: ogni volta si riparte dal punto zero. Iraq, Serbia, Kosovo, Afghanistan, ancora Iraq, e poi Libia, Siria, Venezuela…“Soleimani non è il nostro eroe”, così come non era il nostro eroe Milosevic o Saddam o Gheddafi o Assad o Chavez o Maduro. O i mille altri leader e popoli bombardati ed espropriati di una qualsivoglia sovranità che non fosse quella decisa e imposta dalla Nato, e dagli Usa in particolare. Capovolgendo ragionamenti e realtà dei fatti, l’onere della prova non spetta alla mano assassina ma al morto: non “perché è stato ucciso”, ma perché non meritava di morire? Il problema non sono più dunque le politiche imperialiste occidentali, l’ingerenza militare esterna, con i suoi agenti di prossimità manovrati da referenti vieppiù radicali e radicati (Usa, Nato, sauditi, israeliani, Isis…), ma gli Stati, i governi e i popoli che, resistendo a questa ingerenza, lo fanno seguendo politiche indigeste ai dipartimenti universitari occidentali, laddove prospera la monocultura liberale-radicale. E dunque Soleimani – inteso come sineddoche dei mille Soleimani del mondo che si oppongono all’imperialismo occidentale – “non era certo un compagno”, quindi si meritava di morire. È una guerra tra pari, tra soggetti di pari valore reazionario: poco deve interessarci anzi: né con gli Usa né con l’Iran, motto che riecheggia sinistri presagi di ignavia. More…
Comunicato stampa del 29/12/2019
Botti e fuochi artificiali: danni alla fauna e inquinamento, tutti i dati in un documento tecnico della SOA.
Qui le straordinarie immagini radar di uno studio dell’Università di Amsterdam che dimostrano l’effetto sugli uccelli:
http://horizon.science.uva.nl/fireworks/index.en.html
Bene ordinanze di alcuni sindaci per i divieti di fine anno ma servono controlli e azioni strutturali come il Regolamento Comunale di Chieti che li vieta tutto l’anno.
Nelle aree protette il divieto è per legge ma si continua come se nulla fosse, addirittura con autorizzazioni di qualche ente parco.
Esistono mezzi alternativi, da droni a giochi di luci.